Combinando teoria e pratica, questo modulo rappresenta un primo approccio al mondo della psicoterapia. Scoprirete il ruolo dello psicoterapeuta e inizierete una prima riflessione sulla vostra identità.

Nel corso del modulo verranno affrontati i seguenti argomenti:

• Una definizione precisa di ciò che si intende per psicoterapia;
• I punti in comune tra i diversi metodi terapeutici, citeremo in particolare il concetto di teoria del cambiamento, quello di personalità, ma anche quello di salute e patologia psicologica;
• Consigli pratici, illustrati con esempi clinici, che rispondono a domande essenziali dell’avventura terapeutica come: “Come coinvolgere un cliente nella terapia”, “Come sostenerlo” o “Cosa fare quando un cliente piange”;
• L’uso di scale per valutare l’efficacia delle sedute: strumenti semplici per misurare la qualità dell’alleanza terapeutica e i progressi compiuti;
• La creazione di un diario di riflessione personale che vi accompagnerà durante la formazione e servirà a ricordare i vostri pensieri e sentimenti per le vostre nuove competenze.

In questo secondo modulo esamineremo la psicoanalisi. Ci soffermeremo sui suoi concetti chiave e presenteremo i metodi di elaborazione che essa mette in atto. Studi dettagliati di casi illustreranno il funzionamento di questo fondamentale metodo terapeutico.

Ecco una breve descrizione di ciò che scoprirete:

• Il ruolo di Freud nella nascita della psicoanalisi;
• Come gli impulsi inconsci influenzano il nostro modo di vivere;
• L’importanza delle relazioni che ci hanno influenzato durante l’infanzia;
• L’inevitabile conflitto tra le diverse istanze della personalità: l’Es, l’Io e il Super-Io;
• Il processo centrale del cambiamento in psicoanalisi: rendere cosciente l’inconscio nel quadro di una relazione terapeutica riparativa;
• La tecnica delle libere associazioni e l’interpretazione che il terapeuta deve fare;
• Suggerimenti per l’analisi dei sogni dei clienti;
• La gestione del transfert e del controtransfert: due aspetti essenziali della relazione terapeutica;
• Un esercizio guida per imparare ad analizzare i propri sogni e a prendere coscienza dei propri conflitti inconsci.

Le terapie familiari sistemiche si basano sull’idea piuttosto antica che la famiglia sia una dimensione centrale del benessere psicologico. Questi metodi utilizzano i concetti della teoria dei sistemi per promuovere interazioni più chiare e costruttive all’interno della famiglia, permettendo così ai suoi membri di funzionare bene.

In questa sezione discuteremo:

• La centralità dei modelli di comunicazione all’interno di una famiglia;
• Gli elementi clinici che ci permettono di caratterizzare le dinamiche familiari, come i livelli di coesione, adattabilità o anche i confini stabiliti;
• Un questionario di valutazione per comprendere meglio il funzionamento della famiglia, determinare gli obiettivi terapeutici e misurare i progressi;
• La tecnica di rappresentazione dei problemi familiari, che mira a evidenziare i modelli interrelazionali osservabili;
• L’uso di domande circolari per aiutare le famiglie a concentrarsi sulle loro nuove connessioni e possibilità, piuttosto che sui fenomeni di colpevolizzazione;
• Il metodo della “scultura familiare” per dare voce alle diverse prospettive familiari;
• La costruzione di un genogramma, un esercizio che potete fare, ma anche proporre ai vostri clienti. Fornisce una descrizione chiara e completa della storia familiare.

I metodi cosiddetti “comportamentali” si concentrano sulla modifica dei fattori che possono essere la causa dell’insorgenza o del mantenimento dei problemi comportamentali. Il loro obiettivo principale è l’eliminazione dei comportamenti indesiderati o problematici e l’introduzione o lo sviluppo di comportamenti appropriati o desiderati.

La quarta parte della nostra formazione esplora:

• Il trattamento preciso, metodico e pratico dei problemi psicologici;
• Il ruolo della parola nella terapia comportamentale;
• L’influenza dei processi di apprendimento sul comportamento;
• Gli obiettivi della valutazione nella terapia comportamentale: comprensione del problema, pianificazione del trattamento e misurazione del cambiamento;
• L’analisi funzionale con la sua considerazione di quattro dimensioni particolari: lo stimolo, l’organismo, la risposta e la conseguenza del comportamento;
• L’osservazione diretta del comportamento e l’uso di scale di disagio;
• Implementazione del monitoraggio dei sintomi e del diario comportamentale;
• L’interesse del rinforzo positivo e negativo nella determinazione dei comportamenti;
• Una scala di autovalutazione volta a misurare i sintomi che rivelano uno stato depressivo;
• I benefici terapeutici della psicoeducazione;
• I comportamenti utilizzati per ridurre l’ansia;
• L’importanza di dimostrare comportamenti alternativi, incoraggiare il cliente a praticare determinati esercizi e assegnare compiti a casa alla fine di ogni sessione.

Le terapie cognitive sono ormai adottate dalla maggior parte dei professionisti. Si concentrano su pensieri o cognizioni disadattivi, automatici e radicati. L’obiettivo di queste terapie è aiutare la persona a identificarli e a insegnarle nuovi modi di pensare.

In questo modulo scoprirete:

• Come i nostri comportamenti e sentimenti sono influenzati dal significato che diamo loro;
• La triade cognitiva per analizzare i pensieri automatici e gli assunti taciti di un cliente;
• Il ruolo degli schemi maladattativi precoci nella costruzione della personalità;
• Le distorsioni cognitive più comuni e le patologie ad esse associate;
• Un questionario per la valutazione degli schemi maladattativi precoci;
• La pratica di vari compiti terapeutici: identificazione e verifica dei pensieri automatici, riattribuzione, esternalizzazione delle voci, la tecnica delle quattro colonne (situazione, pensiero automatico illogico, errore logico, risposta razionale, ecc.);
• Un esercizio per familiarizzare con l’analisi del linguaggio disfunzionale, insegnando a individuare le inferenze arbitrarie, le astrazioni selettive, le sovra-generalizzazioni, gli allargamenti e le minimizzazioni, le personalizzazioni e il pensiero dicotomico.

La psicogenealogia è un metodo terapeutico che cerca di individuare ciò che, nell’esistenza dei nostri antenati, può spiegare l’origine dei nostri problemi psichici, dei nostri atteggiamenti sconcertanti e dei nostri attuali disturbi somatici. È un approccio basato sul transgenerazionale, cioè su ciò che passa da una generazione all’altra. La guarigione è concepita come sostenuta da una liberazione dall’eredità familiare.

Questi sono gli elementi presentati in questa sezione:

• La differenza tra trasmissione intergenerazionale e trasmissione transgenerazionale;
• La sindrome del compleanno, che corrisponde al ripetersi di circostanze in un momento chiave, nello stesso giorno, alla stessa età, in diverse generazioni;
• Le lealtà familiari invisibili, che sono comportamenti familiari ripetuti inconsciamente nel corso delle generazioni;
• L’effetto Zeigarnik, che dimostra che i compiti incompiuti sono ricordati più facilmente di quelli completati;
• Un diagramma delle fasi del lutto;
• La costruzione di un genogramma, un esercizio che potete fare, ma anche proporre ai vostri clienti. Fornisce una descrizione chiara e completa della storia familiare;
• Lo psicodramma, un gioco di ruolo psicoterapeutico che offrirà ai partecipanti la possibilità di chiudere un compito incompiuto.

L’analisi transazionale mira a una comprensione più profonda di se stessi e a un miglioramento delle capacità relazionali. Attraverso di essa, il cliente distinguerà gradualmente tre aspetti fondamentali della sua personalità. Questi “stati dell’Io” (stato dell’Io adulto, stato dell’Io genitore e stato dell’Io bambino) vengono utilizzati per comunicare con gli altri e con se stessi.

In questa sezione tratteremo:

• I postulati filosofici dell’analisi transazionale;
• I processi di comunicazione e il loro duplice livello sociale e psicologico;
• Le tre modalità degli stati dell’Io e le loro specifiche sottocategorie (Bambino libero, Bambino ribelle adattato, Bambino sottomesso adattato, Genitore protettivo, Genitore normativo);
• Le transazioni che spiegano le interazioni verbali e non verbali tra gli individui;
• Il Triangolo Drammatico di Karpman, uno strumento per definire i ruoli psicologici (Persecutore, Salvatore, Vittima) che le persone occupano quando comunicano tra loro;
• I mandati che si manifestano attraverso dodici messaggi negativi chiave;
• I quattro metodi diagnostici (comportamentale, sociale, storico e fenomenologico) che aiutano il terapeuta a comprendere meglio il suo cliente;
• Le “tre P” che il terapeuta deve condividere nel suo lavoro: permesso, protezione e potere.

L’arteterapia è un metodo terapeutico che utilizza l’arte come mezzo per comunicare i sentimenti. Nata negli anni ’40, è oggi utilizzata da molti professionisti, individualmente o in gruppo, nella pratica privata o nelle istituzioni pubbliche.

Questo è ciò che verrà discusso in questo modulo:

• La relazione triangolare che emerge tra il cliente, l’opera d’arte e il terapeuta;
• L’arte come mezzo di comunicazione particolarmente efficace per evocare l’indicibile nell’esperienza umana;
• L’arte come rivelatore del mondo interiore per approfondire la conoscenza di sé;
• Il ruolo dei confini che delimitano lo spazio terapeutico e la creazione di una cornice rassicurante;
• La sublimazione come processo che sta alla base del potere curativo dell’arte;
• Il ruolo centrale del gioco nell’arteterapia;
• Tecniche per contrastare l’inibizione;
• L’uso terapeutico di metafore e simboli;
• Un elenco delle attrezzature necessarie per la pratica dell’arteterapia;
• Attività artistiche da proporre ai clienti.

La PNL o Programmazione Neuro Linguistica riunisce un insieme di tecniche e metodi di comunicazione finalizzati all’autotrasformazione, ma anche a una migliore percezione di sé e degli altri. La PNL è una terapia breve che si concentra sulle reazioni nel qui e ora e preferisce rispondere alla domanda come piuttosto che perché.

Questa sezione tratterà i seguenti punti:

• Come funziona il processo di modellamento in PNL;
• I tredici postulati essenziali per la pratica di questo metodo terapeutico;
• La visione del conscio e dell’inconscio nella PNL;
• L’uso dei cinque sensi in PNL, con un esercizio che vi aiuterà a sviluppare la consapevolezza sistemica interiore;
• Una tecnica di revisione mentale volta a migliorare le capacità interiori;
• Come praticare un’analisi dell’ecologia interna ed esterna nel contesto del cambiamento;
• Come fare un uso più illuminato del linguaggio, in particolare grazie al Meta-Modello;
• La padronanza degli stati emotivi e un esercizio che vi guiderà nella costruzione di un’ancora mentale positiva.